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Degustazione Anteprima Vini della Costa Toscana

 

ANTEPRIMA VINI DELLA COSTA TOSCANA: 17 anni e non sentirli

 

Se ti sei perso l’edizione 2018, alla prossima di Anteprima vini della Costa Toscana non puoi mancare. Quest’anno ci sono andato e sono rimasto soddisfatto da location e presenza di produttori!

 

→ Non è la prima volta che vado ad Anteprima Vini della Costa Toscana a Lucca. C’ero già stato nel 2016, rileggi il mio articolo per rinfrescarti la memoria!

 

I vini della Costa Toscana sono un pò l’antitesi e “il nuovo che avanza” rispetto a Chianti, Montalcino, Montepulciano e tutte le zone interne della Toscana. Ormai la costa ha assunto grande importanza nella regione e rappresenta una certezza, visto che da Massa-Carrara fino a Grosseto si producono tante varietà di vino.

Mi sono concentrato a fare sia assaggi in sala stampa che in sala da alcuni produttori. Poi la Domenica ho gioito con una degustazione di Chianti Rufina di Fattoria Selvapiana che mi ha lasciato senza parole!

 

→ Nel prossimo articolo parlerò della verticale di Selvapiana, per cui non perderlo!

 

En Primeur a Anteprima Vini della Costa Toscana

 

La manifestazione di Anteprima Vini della Costa Toscana è ben organizzata per giornalisti e blogger. C’è una sala stampa separata con Sommelier di Fisar che aiutano nel servizio al tavolo dei vini richiesti. Era possibile scegliere sia vini en primeur ( cioè campioni di botte o vasca ) che vini in commercio. Ho alternato le due cose: al Sabato i vini in anteprima e Domenica quelli in commercio.

VinoperPassione a Anteprima Vini della Costa Toscana

 

Massa-Carrara e Lucca per l’En Primeur

Ho scelto la mia provincia e quella immediatamente vicina per provare i vini en primeur. L’obiettivo era verificare in che direzione stessero andando i produttori a me più vicini. ATTENZIONE: li ho degustati alla cieca per non influire il mio giudizio. In totale i vini sono stati 26, ma ne ho scelti SOLO 10 che considero i migliori!

COLORE: è normale che i colori più frequenti fossero PORPORA E RUBINO LEGGERO. Le En Primeur di Anteprima Costa Toscana sono vini giovani che, in alcuni casi, potrebbero uscire anche dopo un anno o più.

OLFATTO: qua si sono notate le prime differenze sensibili. C’è stata alternanza tra vini ancora chiusi ed alcuni già ben carichi di profumi. Ho sentito vini “polposi” al naso, altri fragranti, altri ancora intensi o vanigliati.

GUSTO: la scelta delle uve porta differenze sostanziali, per tannicità, freschezza e contributo del tono fruttato. Ogni vino va degustato e poi si può dare un giudizio. Ovvio però che siano giovani, per cui ancora un pò acerbi.

 

→ I miei migliori 10 dell’En Primeur di Massa-Carrara e Lucca ←

Non ho fatto classifiche e li metto semplicemente in ordine alfabetico. Inoltre sono miei giudizi: possono piacerti o no, per cui non te la prendere!

 

CANTINE BELMESSERI – TAFURI ( 80% Syrah e 20% Pollera ): color porpora abbastanza scuro, naso deciso in intensità, dimostra corpo all’olfatto con un bel carico fruttato. Di nuovo tanti frutti al palato, sapido e astringente.

COLLE DI BORDOCHEO – PICCHIO ROSSO ( 85% Sangiovese e 15% Merlot ): porpora pieno, naso fruttato deciso e dolciastro. Bocca dolciona, carica di sapore e tannino astringente. Buona sapidità.

COLLEVERDE – NERO DELLA SPINOSA ( 100% Syrah ): porpora ben colorato, naso deciso con tono fruttato scuro e ben speziato, alcol misurato. Bocca dolciastra, fruttata e con tannino non invadente. Giusta sapidità.

FATTORIA DEL TESO – ANFIDIAMANTE ( Sangiovese, Syrah, Merlot e Petit Verdot ): porpora carico, naso che dà dolcezza e frutto che ritrovo anche al palato, che ha morbidezza e tannini discreti. Morbido e piacevole.

GINO FUSO CARMIGNANI – NIENTE ( 100% Cabernet Sauvignon ): colore intenso e denso che dà un olfatto carico e deciso con frutti neri e spezie. Caldo, speziato e ben fruttato con tannino che si fa notare.

 

Sala stampa di Anteprima Vini della Costa Toscana

 

Altri cinque per completare la TOP 10!

 

PIEVE DI SANTO STEFANO – LIPPO ( Merlot e Cabernet Franc ): porpora ben colorato con naso di frutti scuri e spezie. Bocca croccante, amaricante, ma abbastanza fresca e mediamente tannica.

TENUTA LENZINI – LA SYRAH ( 100% Syrah ): porpora scuro e denso di colore con naso che ha ricordo dolce, frutti polposi e con bocca salivante, fresca con frutti fragranti ma finisce con accenno di morbidezza.

TENUTA DI VALGIANO – TENUTA DI VALGIANO ( Sangiovese, Merlot e Syrah ): colore porpora ben carico di colore, con olfatto che riporta frutti dolciastri e polposi. Bocca carica, ma fresca, pur con frutta piena. Tannino forte, non eccessivo.

TERENZUOLA – MERLA DELLA MINIERA ( 95% Canaiolo e 5% Barsaglina ): bel porpora, naso intenso e con bella complessità. Bocca terrosa, astringente. Resta asciutto e sapido.

VALLE DEL SOLE – EBRIUS ( 100% Sangiovese ): porpora non eccessivamente carico, naso piacione e ben fruttato. Bocca abbastanza astringente, carica di sapore e amaricante nel finale.

 

Dopo ho incontrato qualche produttore presente in sala

 

Finito il mio isolamento in sala stampa, vado a contatto con i produttori di Anteprima Vini della Costa Toscana. Ovvio che negli orari clou ci sia un pò di gente, ma è comunque un “pienone” gestibile e molto meno confusionario di altre manifestazioni. Complimenti quindi all’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana e ad Event Service Tuscany per la perfetta organizzazione dell’evento!

Ho cercato di focalizzarmi su produttori più piccoli o su novità che non conoscevo, ma come sempre non sono riuscito a rispettare la scaletta! Mi piace fermarmi a parlare con i produttori, sentire le loro storie e carpire i segreti del loro lavoro. Sono un chiaccherone, ma che ci devo fare?

 

→ ASPETTA: ma l’articolo in cui parlo dell’edizione 2016 di Anteprima vini della Costa Toscana l’hai già letto?

Varramista – Montopoli Val D’Arno ( PI )

Varramista a Anteprima Vini della Costa Toscana

La prima azienda che visito a Anteprima vini della Costa Toscana ha un nome di quelli importanti, visto che la cantina era di proprietà della famiglia Agnelli e Piaggio. Ma parliamo del vino, dopotutto è quello che ci interessa!

Varramista è una delle aziende dalla più lunga tradizione qua ad Anteprima vini della Costa Toscana e porta alta la bandiera del Syrah, come vigneto cru aziendale, primo di altri internazionali a circondare il classico Sangiovese toscano.

Monsonaccio 2013 ( 85% Sangiovese, 8% Merlot e 7% Syrah )

Rubino leggero, scarico e con buona trasparenza. Naso delicato, con particolare tratto ematico e con frutti rossi maturi che si intrecciano a pepe nero e cannella, prima di lasciar spazio a tabacco biondo e bouquet di fiori secchi. Lega il tutto una buona finezza complessiva.

In bocca arriva ancora croccante, con frutti polposi come ciliegia e ribes. Il tannino c’è, vivo ma elegante e non così invasivo da rovinare la bella situazione che si crea al palato. Ha un’acidità tipica da Sangiovese, forse anche più alta della media: quindi la freschezza non manca! La persistenza invece fa capire che ne ha ancora di strada davanti.

Frasca 2013 ( 60% Sangiovese, 20% Merlot e 20% Syrah )

Il colore diventa più intenso e pieno, così come i profumi e le sensazioni che si presentano al naso. È carico e denso l’olfatto grazie alla sua connotazione polposa e speziata. Ha un fine ricordo vanigliato che ammorbidisce mora e lampone, già molto rotondi a livello di profumi. È stuzzicante al naso grazie al piacevole contributo del pepe nero che dà una briosa piccantezza.

Resta rotondo e setoso anche al palato, con un buon contributo alcolico che lascia la bocca calda. Non manca anche un’acidità interessante, che procura salivazione e bilancia la parte morbida. C’è sapidità, il tannino è evidente ma non attore principale nel mezzo delle durezze. Vino strutturato e piacevole che si fa bere bene!

Varramista 2011 ( 100% Syrah )

Il colore entra nel mondo delle tonalità cupe e profonde. Sei di fronte a un Syrah, non c’è spazio per la trasparenza del Sangiovese! Presenta anche leggeri riflessi aranciati, visto che qualche anno sulle spalle c’è già.

Intenso al naso, ma senza perdere togliere spazio alla complessità. È tipico, coerente con l’uva e ha carattere con una bella nota speziata che allarga in modo corpulento la nota di mora, marasca e cassis. Accompagnano anche pepe nero, tabacco scuro e un pizzico di accenno di cuoio. È elegante al naso e mantiene una valida finezza.

È un vino pieno, carico, denso ma ancora croccante, visto che i frutti sembrano più giovani e freschi dell’annata scritta in etichetta. Il tannino resta sotto controllo e il vino veleggia in equilibrio tra freschezza e accenni di morbidezza. Ha una bocca calda, con tante spezie che creano pizzicore, una valida morbidezza e chiude dopo vari secondi grazie ad un lunga persistenza. Da riprovare in futuro! Sicuramente uno dei vini più interessanti di Anteprima Vini della Costa Toscana.

 

→ Il Real Collegio è una location d’impatto, affascinante e di grande eleganza. Sale ampie, affreschi, chiostri e corti esterne fanno da perfetto scenario ad Anteprima Vini della Costa Toscana

Real Collegio per Anteprima vini della Costa Toscana

 

Tenuta Maria Teresa – San Martino in Vignale ( LU )

L’azienda Maria Teresa non si occupa solo di vino, ma produce anche olio e pasta a grano duro oltre ad essere un accogliente agriturismo. Si trova sulle colline lucchesi, poco distante dal centro di Lucca, ormai conosciute per la produzione di vini di buona qualità.

Tenuta Maria Teresa ad Anteprima Vini della Costa Toscana

Sangiovese 2015 ( 100% Sangiovese )

Questo vino porta il nome dell’uva che lo compone quasi a volergli dare l’importanza che merita. E nonostante ciò l’affinamento è fatto solo in acciaio, senza far arrivare a contatto con legni vari.

L’affinamento in acciaio favorisce la delicatezza e fragranza del Sangiovese in purezza. Il colore è tipico nel suo rosso rubino con leggera trasparenza. Al naso è croccante con ciliegia e lampone, rosa delicata e fini spezie che sembrano appena macinate.

La bocca è tannica, decisa, asciutta dalla forza del Sangiovese, ma non manca di manifestare sapidità e quella “ciliegiona” che ritorna decisa a dare slancio e morbidezza. Manca forse di un pò di freschezza, mentre non delude in persistenza.

Fattoria Bernicchi 2015 ( 80% Cabernet Sauvignon e 20% Merlot )

Ha un colore così denso, carico e scuro: sicuramente uno dei più carichi di Anteprima Vini della Costa Toscana! Anche al naso dimostra coerenza portando frutti neri come mora, prugna e ribes nero già macerati e capaci di far arrivare i profumi delle loro polpe mature.

Non finisce qua, continua a dimostrare evoluzione grazie a un cacao amaro fondente, caffè, liquirizia  e quel tocco speziato nel finale che dà un brio a tutto il contorno noir.

Al palato è rotondo, pieno e conferma la potenza dei frutti già sentiti al naso. Mi aspettavo un tannino più ammorbidito, invece è presente, forte e deciso nel dare il proprio contributo. Ci pensa semmai il minimo ricordo vanigliato a stemperare i contorni amaricanti dei sentori evolutivi e del tannino, rendendo il vino ancora più avvolgente e morbido al palato.

Ha una buona persistenza e un minimo di freschezza da renderlo godibile in varie situazioni.

 

Campo alle Comete – Castagneto Carducci ( LI )

È una giovane azienda del bolgherese e parte della famiglia Feudi di San Gregorio, storica realtà dell’Irpinia che ha ampliato la propria galassia anche nel territorio toscano. L’incontro tra Feudi di San Gregorio e uno dei territori più affascinanti della toscana ha dato vita ad un’azienda che ben interpreta la filosofia tipica di Bolgheri. Quindi vini puliti, tipici ma senza le eccessive caratterizzazioni che hanno contraddistinto i vini della zona negli ultimi anni.

 

Campo alle Comete Stupore 2015 Bolgheri Doc ( Merlot, Cab. Sauvignon, Cab. Franc e Petit Verdot )

Forse il nome Stupore può essere adatto anche alla diversità di questo Bolgheri, sicuramente meno “invadente” e tipico di molti altri suoi simili. Ovvio che queste uve lascino un imprinting al vino, a partire da un colore rubino profondo, denso e ben poco trasparente, fino ai profumi che sento al naso.

Dimostra fin da subito tutto il suo calore alcolico, così come un’intensità giusta e mai eccessiva. Sento frutti maturi, quasi in confettura come mora, prugna, ribes, tutti legati da una vena dolciastra. Infatti poco dopo mi arriva netta la traccia vanigliata che stempera un intenso balsamico con ricordo mentolato e il pepe nero ben deciso. Lo giudico fine, pulito, elegante e mai troppo invadente con profumi spinti o caratterizzazioni fin troppo marcate.

Si comporta al palato in modo coerente con quanto dimostrato al naso. Il solito calore e la solita pienezza dei frutti confermano che anche al palato sarà un vino fine e bilanciato. Ovvio che la parte fruttata si prende un bel pezzo di scena, ma c’è spazio per tutti e, soprattutto, in modo equilibrato e senza cadere in inutili eccessi.

Il tannino ha un ruolo da protagonista, non da comprimario ma senza avere la pretesa di rubare l’attenzione alle altre sensazioni. C’è un pò di astringenza ma non così tanta da rovinare la morbidezza del vino: insomma l’equilibrio è piacevole. Chiude con sensazioni di liquirizia, tabacco tostato e bocca pulita, fine e lunga nella persistenza dei sapori.

Campo alle Comete ad Anteprima Vini della Costa Toscana 2018

Campo alle Comete 2015 Bolgheri Superiore Doc 

È l’ultimo arrivato in casa Campo alle Comete oltre che appena messo in commercio, in virtù dell’affinamento più lungo che compie rispetto allo Stupore 2015.

È un livello sopra al Bolgheri Doc e si percepisce immediatamente: non voglio con ciò denigrare lo Stupore 2015, semplicemente bisogna dare atto della maggiore complessità ed affinamento del Bolgheri Superiore 2015 Campo alle Comete.

Per esempio il balsamico arriva immediato al naso con un piacevole e rinfrescante eucalipto che va a bilanciare la morbidezza e nota macerata portata dai frutti. C’è anche un bel bouquet di fiori secchi, liquirizia, cuoio leggermente bagnato, foglie di the nero, poi tabacco dolce e pepe nero: ti preoccupavi che non ci fosse evoluzione? Quindi è fine ed elegante al tempo stesso, nonostante sia potente e ben ampio nel portare i profumi al naso.

La stessa potenza la ritrovo anche al palato, mista a un sensibile calore che arriva dall’alcol. Ritrovo le sensazioni sentite in precedenza come le avevo trovate, ognuna nitida e precisa: è un segno di coerenza che mi fa piacere e valutare in modo positivo il vino.

Mi piace l’astringenza del tannino ma anche la sua capacità di adattarsi al contesto, senza stravolgere l’equilibro con la morbidezza e la sua avvolgenza. È un vino ben arrotondato al gusto, ma non in modo eccessivo o fatto appositamente per essere l’amico di tutti. La sua finezza e l’eleganza sono tangibili, così come una piacevole persistenza che lascia la bocca pulita, rotonda e con buone tracce di sapidità.

 

→ L’Anteprima vini della Costa Toscana è anche l’occasione per incontrare produttori alimentari degni di rispetto ed assaggiare le loro produzioni!

 

Il cibo di Anteprima Vini della Costa Toscana

 

Rigoli – Campiglia Marittima ( LI )

Si passa in Val di Cornia, a sud del territorio di Bolgheri, per un’area salita alla ribalta degli ultimi anni grazie alle DOCG Suvereto e Val di Cornia, oltre che agli investimenti di grandi gruppi industriali che hanno calamitato sulla zona maggiori attenzioni mediatiche.

Rigoli invece resta un’azienda di famiglia che punta sulle nuove leve, Edoardo e Niccolò, portano avanti la cantina della famiglia che oggi produce circa 30mila bottiglie ogni anno.

Accordo IGT 2017 ( 60% Ansonica e 40% Vermentino )

L’Accordo di Rigoli è l’unione di due uve tipicamente legate al territorio e che si esprimono “come mamma le ha fatte”, potendo godere di un semplice affinamento in acciaio per mantenere intatte le loro caratteristiche.

È un vino adatto alla cucina di mare estiva della costa toscana perchè è immediato, impattante e piacevole sia sentendolo al naso che in bocca. Mi piace la nota floreale, del fieno essiccato che bilanciano la susina bianca e l’accenno di pera per la parte fruttata. Ha personalità al naso e si sbilancia maggiormente rispetto a un classico Vermentino della costa. È intenso, fa capire che ha calore e mantiene una buona finezza.

Al palato non impatta in freschezza ed acidità, ma arriva caldo, con frutti maturi e con un minimo di ricordo di tannino, come può accadere nei vini a base di Ansonica. Ha sapidità che serve a dare maggiore finezza e complessità e non finisce presto, lasciando il palato asciutto, pulito e con ottima persistenza.

 

Rigoli a Anteprima Vini della Costa Toscana

L’Assiolo Igt 2013 ( 50% Merlot, 25% Cab. Sauvignon e 25% Cab. Franc )

Viene definito dall’azienda come un Supertuscan, sull’esempio di tanti grandi vini toscani che hanno fatto della composizione con uve internazionali e affinamenti in barrique i loro punti di forza.

Ha un profumo che si divide tra decisi frutti maturi e la vena di erbe verdi. Ha un bel mentolato che rinfresca al naso, frutti maturi come marasca e prugna oltre a un bagaglio di sentori evolutivi che nobilitano il corpo del vino. Cuoio, tabacco scuro, polvere di caffè e poi pepe nero e chiodi di garofano sono esempi di questi lati evolutivi.

Avvolge bene il palato la frutta che arriva intensa e rotonda. E poi la stessa alternanza con la parte erbacea che pulisce dalla polpa matura e dolce lasciata dai frutti. Il tannino è presente, carico e forte ma al tempo stesso non eccede in forza, visto che anche la sapidità riesce a farsi apprezzare. È amaricante, astringente il giusto e lascia il palato pulito e ben sapido.

 

Mentre mi diverto a girare cantine di diverse provincie della Costa Toscana, mi dici qual è la tua zona preferita?

 

Poggio L’Apparita – Paganico (GR ) 

Ad Anteprima Vini della Costa Toscana mi sono intrattenuto un pò di tempo allo banco di Ilaria e Cristina, vista la piacevole conversazione riguardante la storia della loro famiglia.

L’azienda è in piena Maremma, a circa 20 km da Grosseto ed è stata fondata dal padre delle due sorelle nel 1978. La produzione annua è bassa, ma di grande qualità. Parlerò solo del vino simbolo di Poggio L’apparita, nonostante anche gli altri fosse interessanti!

San Michele 2012 ( 75% Sangiovese e 25% Merlot, Syrah, Cabernet )

È un vino nobile, da lungo affinamento e che ha bisogno del giusto riposo prima di essere degustato. L’annata 2012 sembra essere pronta ora per iniziare a dare il meglio di se stessa. Lo dimostra per come è complesso e intenso nei profumi che arrivano dritti al naso.

Non perde l’aplomb di finezza ed eleganza che accompagna per tutta la degustazione, nonostante la potenza dei sentori sottospirito dei frutti e l’importanza del tenore alcolico. È un vino evoluto perchè le belle sensazioni non si fermano e continuano con cuoio, tabacco scuro, leggero tostato, cioccolato fondente, prugna essiccata e profumi di sottobosco.

Ritornano il calore al momento dell’assaggio, ma arriva anche la morbidezza che avvolge la bocca per renderla nobile e ben pronta alla degustazione. Ma non manca neppure il tannino, vera schiena dorsale di questo vino, che lascia poco spazio a freschezza ed acidità. È ampio al palato e piacevole per la sua rotondità. Persistente e fine in ogni momento.

 

Poggio L'Apparita a Anteprima vini della Costa Toscana

 

San Michele 2011 ( 75% Sangiovese e 25% Merlot, Cabernet e Syrah )

Mi colpisce la lucentezza del colore del San Michele 2011, piacevole nella sua veste granata con leggeri riflessi aranciati. È un pò diverso dall’annata 2012, perchè al naso si presenta subito più rotondo e con piccoli accenni dolciastri, grazie ad un piacevole ricordo zuccherino.

Infatti trovo frutti in confettura, polposi e dolci, un balsamico che vira su eucalipto e gli stessi sentori del San Michele 2011 ma solo più corposi e “materializzati” rispetto all’annata precedente. Forse qua è aumentata la piccantezza al naso, che alleggerisce tutta questa carica dolciastra donando un pò di brio e vivacità.

È un “morbidone” in bocca, così grasso e rotondo, sempre dolce e con tutta quella polpa fruttata che ora diventa materia piena nel palato. Il tannino è elegante, fine, presente ma senza essere troppo astringente. Ha struttura, personalità forte e che non si dimentica facilmente, grazie anche ad una persistenza degna di nota.

 

Fedespina – Mulazzo ( MS )

Torno nella mia provincia per un’azienda che ha fatto della Lunigiana la casa di due vitigni importanti, quanto un pò inediti per la zona: Merlot e Pinot Nero. La scelta di impiantare Merlot è nata nel 2003, quando sono stati abbattuti i vecchi vigneti per dare spazio alla nuova scommessa.

I due proprietari, Mirta e Antonio, hanno investito molto sull’azienda per seguire l’obiettivo della qualità prima di tutto. Eco infatti anche l’acquisizione della consulenza di un enologo importante nella zona, Francesco Petacco.

Fedespina 2015 ( 100% Pinot Nero )

Al colore non si direbbe che provenga dalla Lunigiana, perchè ha le parvenze un Pinot Nero di razza grazie alla trasparenza del rosso rubino he ho nel bicchiere ed alla particolare lucentezza che lo caratterizza.

Sorprende anche al naso per finezza, eleganza e tipicità legata all’uva. Alterna profumi da evoluzione, come la vena sottospirito dei frutti, a croccantezza e fragranza come quella delle spezie appena macinate. È delicato nel suo contributo floreale, ma non per questo è un vino semplice. Ha complessità al naso che sviluppa portandomi ad apprezzare la sua trasparenza e sincerità: tabacco leggero e leggermente affumicato ( il vino non affina in barrique nuove ), tono amaro dato da caffè e cacao.

In bocca è ancora croccante, vivo e con un’acidità ben presente. Ritornano marasca, mora e cassis pieni di maturazione e caldi come il tono alcolico, deciso ma non invadente. Resta fine al palato grazie anche a un tannino che non conosce il senso della ruvidezza, mentre la sapidità è interessante.

Al palato l’ho trovato meno elegante che al naso, seppur piacevole e di bella fattura. La persistenza non manca e il progetto c’è, per cui non dubito che potrà far parlare di sè in futuro.

 

Podere Fedespina a Anteprima vini della Costa Toscana

Cà 2012 ( 100% Merlot )

Se con il Fedespina si guardava alla Borgogna, con il Cà 2012 si guarda a Bordeaux. D’altronde si sa che quando si vogliono far bene le cose, è necessario puntare a superare i migliori!

Il lungo affinamento del Cà 2012 prima in barrique e poi in bottiglia lascia il segno sulla struttura del vino. Si presenta di un rubino denso, carico e cupo come è in linea con la tipologia ed altrettanto carico e potente si presenta all’olfatto. È bilanciato tra frutti macerati, sentori di evoluzione e spezie facendo un mix fine, pur essendo  corpulento. Si allarga su foglie di the nero, cannella, liquirizia e muschio che si fondono insieme a mora, marasca e prugna.

Mi piace per come si comporta al palato perchè porta avanti sia pienezza e corposità a un tannino levigato che arriva diretto ma senza attaccare troppo le gengive. Entra caldo e riportando un buon bagaglio fruttato che dà piacevolezza e rotondità. È fine nonostante la grande possenza che mette in atto e può contare anche su persistenza e sapidità più che valide.

Finita la prima giornata a Anteprima vini della Costa Toscana

 

Questo è il racconto un pò accorciato della prima e intensa giornata. Ci sarebbe stato molto altro da dire, ma già così le cose sono molte e di grande interesse.

Farò un SECONDO ARTICOLO che parlerà di Anteprima vini della Costa Toscana, per raccontare della seconda giornata e soprattutto della bellissima VERTICALE DI FATTORIA SELVAPIANA!

→ Quindi controlla i miei prossimi articoli!

 

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di MORRIS LAZZONI

VinoperPassione

Il vino è semplice da capire, basta avere passione

17 Maggio 2018. © Riproduzione riservata