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TI PIACE IL VINO AL BICCHIERE?

Quando mi capita di visitare ristoranti o enoteche spesso mi chiedo se la loro politica di offerta preveda una buona dose di vini serviti al bicchiere. Magari ti stai chiedendo che me ne può fregare della cosa. In realtà la mia curiosità è molto più utile di quanto si possa credere.

Anche tu andrai a cena fuori oppure a fare un aperitivo, giusto? Se sei fedele al partito della birra e dei cocktail, allora ti evito la rottura di continuare la lettura dell’articolo. Ma se sei un appassionato di vino, ti sei sicuramente trovato nella situazione di pensare se ordinare una bottiglia intera oppure solo un bicchiere.

UN BICCHIERE DI VINO PER FAVORE!

L’Italia ha vissuto per decenni la tradizione del vino a bicchiere. Osterie, piccoli bar di paese e trattorie varie hanno sempre fatto vanto di questa proposta. Non ti suona familiare l’immagine del gruppetto di pensionati che giocano a carte con il loro bicchiere di vino sul tavolo?

Tempo fa era una pratica diffusa soprattutto per fornire un vino da bere in modo spensierato e senza grandi pretese di qualità. Spesso il vino servito era di qualità, altre volte invece rappresentava solo un modo per bere una bevanda ben colorata e molto alcolica.

I tempi sono cambiati, oggi cerchiamo di essere tutti più glamour, fashion e alla moda ma certe tradizioni è giusto che vengano ancora portate avanti. Basta solamente rispolverare le tradizioni adattandole alla vita moderna. In che modo? Promuovendo la qualità, unico mezzo che può salvare un paese come il nostro dalla contraerea orientale che basa la propria forza sui prezzi bassi.

BICCHIERE VINO

UN BICCHIERE DI VINO: OCCASIONE PER IL CLIENTE O BUSINESS?

Non ci vedo una grossa differenza in realtà. Credo che la proposta di vino al bicchiere possa accontentare entrambi, cliente e ristorante/enoteca. Perchè? Questo lo vedremo dopo, intanto andiamo a capire se realmente è un business che viene proposto o meno.

Mi occupo di vino sotto vari aspetti, compreso quello della ristorazione a tutti i livelli. Molto spesso vedo molte occasioni mancate nelle carte dei vini della stragrande maggioranza dei ristoranti. I winebar o le enoteche già lavorano con una valida proposta di vino al bicchiere, visto che puntano sul momento dell’aperitivo, più consono a quel tipo di consumo. Ma anche in enoteca l’offerta di vini in mescita si limita a qualche caso, senza andare in profondità con la gamma di vini possibili.

I ristoranti invece sono molto indietro da questo punto di vista. Molti preferiscono offrire il vino della casa in caraffe di vetro oppure, in alternativa, elargire sottospecie di bevande colorate, addizionate di anidride carbonica e un minimo di tasso alcolico provenienti da dubbi e nebulosi fusti alla spina.

Comprendo che tante volte non si possa ordinare una bottiglia intera e dosi più piccole possano bastare. Ma perchè ridursi a bere vino scadente o qualcosa che non sa neppure di vino? Rifletti un attimo su questo aspetto: se bere per forza e obbligatoriamente “vino” per te è fondamentale, al punto da accontentarti di qualsiasi cosa ti venga proposta, allora penso che tu abbia un serio problema da risolvere.

Se invece fai parte di coloro che sono “vittima” di spregiudicati consigli del ristoratore di turno, che vuole propinarti vino alla spina o della casa, allora leggi oltre e capirai come “consigliargli” di cambiare idea!

bicchiere di vino bianco

CAPIAMO LA CONVENIENZA DEL VINO AL BICCHIERE

Immagina la situazione di essere al ristorante e scegliere proprio il piatto che ti piace o che, in quel preciso momento, ti ispira. Arriva il cameriere, gli dici cosa hai scelto e poi vorresti anche completare l’abbinamento con un bel bicchiere di vino. Ammettiamo che tu non sia particolarmente esperto di vino e cerchi un consiglio, ma ti accorgi che il cameriere ne sa meno di te e l’unica cosa intelligente che sa fare è passarti la carta dei vini oppure consigliarti il vino della casa.

A parte il velo di tristezza che mi sale immaginando la scena, cerchiamo di capire cosa sarebbe opportuno che accadesse in una situazione ideale. Allora, la scena è la stessa. Scegli il tuo piatto, arriva il cameriere, ordini e chiedi un consiglio per la scelta del vino al calice.

TI PUÒ CAPITARE QUESTO

Mi piacerebbe tanto assistere a tutte queste possibilità e te le elenco una ad una:

  • il cameriere ti indica una lavagnetta scritta a mano in cui sono riportati i vini della settimana che possono essere serviti al bicchiere e ti da qualche “indicazione di massima” ( SOLUZIONE BASICA )
  • sempre il “nostro” cameriere prova a capire i tuoi gusti, cercando di indirizzarti su un vino che sa di poter servire al bicchiere e che possa sembrare corretto in abbinamento al tuo piatto ( SIAMO UN PASSO OLTRE )
  • ti fa notare che di fianco ad alcuni piatti nel menu sono indicati precisi vini da abbinare, con una scelta fatta già dal ristorante per agevolare la scelta ( SCELTA RAGIONATA )
  • ti porta la carta dei vini, indicando i vini che possono essere serviti al bicchiere, divisi da quelli a bottiglia, facendoti vedere anche il prezzo di ognuno ( LIVELLO MEDIO-ALTO )
  • conferma che qualsiasi vino in carta può essere servito al bicchiere e indica il prezzo relativo, messo di fianco a quello della bottiglia. Una volta scelto, arriverà al tavolo con il CORAVIN e ti servirà il vino scelto ( LIVELLO AVANZATO )
  • si toglie dalla “situazione d’empasse” e chiama un SOMMELIER che il ristorante ha messo a disposizione dei clienti per aiutarli nella scelta dei vini ( SOLUZIONE DI ALTO LIVELLO )

Nell’articolo ti parlo del CORAVIN, un sistema di mescita del vino che permette di servire un calice di vino da una bottiglia integra, senza aprirla ed evitando che la restante quantità di vino si rovini. Sopra hai il link del sito web, cliccaci e capirai meglio come funziona!

ORA DIMMI COSA TI CAPITA DI SOLITO

Bene, ho voluto un pò provocare e scherzarci sopra. Ma la realtà in effetti non è molto diversa da quanto ho scritto. Più o meno succede proprio così. Possono esserci altri casi che non ho contemplato nell’articolo. Nel caso, scrivilo nei commenti! Mi piacerebbe poterne parlare assieme!

Se vuoi sensibilizzare la cultura del bicchiere di vino di qualità, CONDIVIDI questo articolo sui social taggando il tuo ristorante preferito. Facciamo in modo che sempre più ristoranti, enoteche o winebar capiscano l’importanza!

di MORRIS LAZZONI

VinoperPassione

Il vino è semplice da capire, basta avere passione

vinoperpassione2015@gmail.com

31 Dicembre 2017. © Riproduzione riservata