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Il vino è un tema nazional popolare. Un pò come il calcio, insomma. Tanti danno il loro giudizio. Molti si applicano facendosi il vino in casa, ma con che risultato? Spesso lascia a desiderare, mentre a volte ne escono dei buoni vini da tavola.

Anche il vino in bottiglia nasconde trabocchetti per camuffare una qualità scadente. Non è mai capitato a nessuno di acquistare un vino che non ha soddisfatto, per essere gentili, le proprie aspettative?

Inutile girare intorno all’argomento principale, cioè il prezzo. Per carità il prezzo non è tutto, ma per fare una qualità di un certo livello anche un prezzo di un certo livello è di conseguenza. Ovviamente non cadere nella trappola stile supermercato che vino costoso=qualità, ma nemmeno pensa che si possa fare vino di qualità al costo di un caffè e di un cornetto.

Vino al supermercato

LA GUIDA PER COMPRARE VINO DI QUALITÀ

SUPERMERCATO, IL VINO TRA ANGELI E DEMONI

Come non è giusto demonizzare a priori la GDO, così non è opportuno santificare necessariamente le enoteche. Si può lavorar bene o lavorare male aldilà del canale di riferimento e della varietà di scelta. È altrettanto vero che non bisogna cadere nella trappola degli scaffali gremiti di bottiglie della Grande Distribuzione.

Come nelle normali corsie in cui troviamo biscotti, latte o caffè anche il vino segue la solita metodologia espositiva. Cartellini promozionali e offerte fatte per attirare, oppure quei bancali e cataste con bottiglie dal prezzo allettante ammazzano un pò la poesia del vino.

La GDO in passato ha rivoluzionato il concetto di fare business. Puoi anche trovare un sommelier tra le file del nostro supermercato di fiducia. A volte sarà intento ad esporre le grandi quantità di vino presenti, ma nessuno vieta di potergli chiedere un consiglio e, perché no, imparare qualcosa che non sapevi. D’altronde ad ognuno spetta il proprio mestiere, no?

enoteca

COMPRARE VINO AL SUPERMERCATO È UN MALE?

Oggi poi abbiamo anche un sito che ci aiuta a scegliere il vino direttamente sugli scaffali del supermercato. Ne hanno parlato anche i miei amici de La Gazzetta del Gusto in questo articolo. Alla fine quindi non hai più scuse per non saper scegliere una valida bottiglia di vino al supermercato.

Attenzione, però! Ricordati, a volte, che è sempre valido il consiglio del caro amico sommelier, se proprio brancoli nel buio e non sai come riconoscere un vino di qualità. Non cadere nella tentazione di comprare vini buoni a poco prezzo. C’è altro oltre al prezzo nel vino!

Da ultimo posso dare la mia testimonianza riguardo agli acquisti al supermercato. Ti ricordi la degustazione del Fiano del Salento di Bruno Vespa? Beh, l’ho acquistato presso Esselunga, così come il Verdicchio di Garofoli su cui scrissi un’altra degustazione.

COMPRARE VINO IN ENOTECA

Qua sei a cavallo se ti imbatti in chi ha fatto del vino la propria ragion di vita e si dedicherà anima e corpo per consigliarti al meglio. Ci sono già moltissime tipologie di vino in Italia, figuriamoci poi se andiamo a guardare all’estero. Un’enoteca che si rispetti dovrebbe fornire una scelta variegata anche sul fronte internazionale, ma lo spazio espositivo ha un limite ed un costo. Per cui non pretendere di trovare qualsiasi vino e qualsiasi annata in enoteca.

Enoteca Signovino

Oggi si cerca di far diventare l’enoteca anche un centro di aggregazione, non solo gourmet ma anche formativo e culturale. Prendiamo l’esempio di Signorvino, il franchising del gruppo Calzedonia. La catena ha creato vari punti vendita dislocati in Italia in cui è possibile acquistare, degustare oppure anche partecipare a corsi di formazione sul vino. Ecco quindi come sdoganare il vino dagli ambienti radical chic degli esperti e portarlo in una dimensione più umana e vivibile per tutti.

SCUOLA E FORMAZIONE PER IL VINO ITALIANO

Sempre più spesso si dovrebbe educare e fare scuola sul vino. E non sarebbe male farla soprattutto per quello italiano. Le possibilità di crescita della cultura dedicata ci sono, basta avere lo sguardo alle potenzialità che questo settore può offrire.

Siamo il paese con la maggiore varietà di vitigni autoctoni, ma gli scaffali sono quasi sempre pieni delle solite tipologie. Colpa delle case vinicole? Oppure dei buyer della GDO? E perché no del titolare dell’enoteca? Forse, ma una piccola responsabilità è anche del pubblico, di va a comprare vino al supermercato o in enoteca.

Se non c’è cultura e conoscenza del mondo vinicolo, rischiamo di guardare sempre e solo alle solite tipologie. Aumentando in maniera considerevole il rischio che piccole aziende e tipologie meno conosciute spariscano fagocitate dall’insaziabile fame della vendita a tutti i costi. Io ci sto mettendo del mio facendo corsi di avvicinamento e degustazione vino: spero che anche altri in Italia lo facciano per aumentare la consapevolezza di più persone possibili.

Vino in enoteca

COMPRARE VINO AL SUPERMERCATO È UN MALE?

Non è troppo tardi per invertire la rotta e aprire la nostra mente al bellissimo mondo del vino. Basta iniziare da un piccolo sforzo, peraltro aiutato dal desiderio di scoperta. Ti ricordi l’ultima volta che sei andato a comprare vino al supermercato oppure in enoteca?

Era la solita tipologia che bevi da tempo perché la conosci e ti dà sicurezza? Immagino che spesso succeda così e nessuno vuole per forza farti abbandonare il tuo vino preferito. Ma sforzati solamente di provare, almeno 1 volta ogni 3 bottiglie, un vino nuovo.

Poi se lo acquisterai sugli scaffali della GDO perché ti piace l’etichetta oppure ascolterai il consiglio dell’enoteca della vostra zona, non fa differenza. Almeno chi come me difende a spada tratta la conoscenza capillare del vino, ne sarà contento.

MA VUOI SAPERE IL VERO SEGRETO PER COMPRARE BENE?

Imparare a conoscere il vino! Apprezzalo per la sua grandissima varietà, per la differenza che esiste tra un vino e un altro. Appassionati al vino e fatti venire la voglia di capire meglio come nasce il vino. Sai quanti vini ci sono solamente in ogni regione italiana?

Non perdere la possibilità di capire tutte le sfumature che nascono da ogni bottiglia che apri, sempre se è di qualità ovviamente! Ogni volta che provo un vino nuovo mi emoziono, mi lascio trasportare dalla voglia di capirlo e dalla necessità di aprire la mia mente a probabili nuove sensazioni.

Come ci riesco? Prima di tutto ci metto passione, è fondamentale! Senza di quella parti sconfitto in partenza. Poi unisco la voglia di scoprire e di sperimentare. Infine ci metto la mia conoscenza, come ultimo aspetto che mi aiuta nel capire il vino.

Come dici? Hai passione e voglia di scoprire, ma non hai esperienza? Ovvio che all’inizio è più difficile, ma puoi recuperare aumentando la tua conoscenza. Studia, sperimenta, prova e affidati a chi possa indicarti la strada giusta per capire il vino.

Io faccio il mio qua nel blog e nei miei corsi di degustazione. Spero che in tutta Italia ci siano persone che facciano altrettanto!

Se hai voglia di scrivermi per scambiarci opinioni e consigli di acquisto, la mia mail è scritta qua sotto.

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di MORRIS LAZZONI

VinoperPassione

Il vino è semplice da capire, basta avere passione

vinoperpassione2015@gmail.com

28 Luglio 2017. © Riproduzione riservata