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Sono stato a Benvenuto Brunello 2020 il Sabato per assaggiare le nuove annate di uno dei vini più iconici d’Italia. È stata presentata l’annata 2015 del Brunello di Montalcino: è davvero in gran forma, aldilà del giudizio di eccellenza che aveva ricevuto anni fa dal Consorzio.

Ho trovato alcuni vini slanciati nella vena fruttata, ben espressivi al naso e di grande impatto anche al palato tra le fila dei Brunello di Montalcino 2015. Poi c’è l’altro schieramento, composto da vini più discreti, finissimi e di notevole eleganza. In entrambi i casi però non manca profondità di gusto, persistenza, tannino nobile e tanta bevibilità.

Sono stato fortunato a trovare solo vini buoni? Forse, ma c’è da dire che la media dell’annata è davvero molto alta. Questo è il mio umile giudizio: se non ti fidi o non mi reputi all’altezza, allora ti consiglio di sbirciare in altri siti dove scrivono persone più brave e più autorevoli di me!

A distanza da una settimana dalla Collection 2020, mi ritrovo ad assaggiare di nuovo Sangiovese o Brunello, come lo chiamano da queste parti. Qua trovi il resoconto dei migliori Chianti Classico bevuti qualche giorno prima

VinoperPassione a Montalcino per Benvenuto Brunello 2020

 

Il Brunello di Montalcino 2015 è buono ora, ma lo sarà ancora di più tra qualche anno

La cosa bella, quando si provano vini così interessanti, è cercare di capire le loro longevità e tenuta al tempo per gli anni a venire. Dopo una giornata intensa di assaggi a Benvenuto Brunello 2020 sono uscito con la consapevolezza di aver assaggiato vini che saranno in forma ancora per molti anni: qualcuno ci arriverà meglio di altri, questo è normale, ma mediamente credo sia un’annata da comprare e da lasciare in cantina. Se puoi, fallo!

Se hai possibilità, compra della bottiglie di Brunello di Montalcino 2015 e tienile in cantina. E se ti dovesse capitare che non sai con chi stapparle, il mio numero lo trovi qua nel blog!

Il Chiostro del Museo Civico ed il Complesso di Sant’Agostino di Montalcino

L’impressione che mi sono fatto durante la giornata è di aver trovato vini che vogliono ritornare al passato per la valorizzazione della tipicità del Sangiovese, senza dimenticare il legame con l’eleganza al sorso che ha reso celebre la zona.

Il Brunello di Montalcino si sa che è un vino dalla forza tannica, sopratutto appena uscito: nei vini 2015 sembra che il tannino sia già più inglobato e fine di altre annate precedenti, senza perdere le potenzialità per resistere al trascorrere del tempo.

In definitiva definisco l’annata 2015 come una di quelle da ricordare: ne riparleremo tra 15/20 anni per capire chi avrà lavorato meglio di altri.

 

I migliori assaggi fatti a Benvenuto Brunello 2020

Vorrei davvero inserire tutti i vini che ho bevuto, ma non posso! Non ho assaggiato vini fatti male, ci mancherebbe: sarà per fortuna o per scelta della scaletta di degustazione, ma non posso lamentarmi di nessuna degustazione.

Ovviamente ci sono quelli che mi hanno colpito di più rispetto alla media e poi tanti vini che non inserirò nell’articolo, ma che potrebbero dare soddisfazione e godimento a file di appassionati che si radunano intorno alle tavole di casa o dei ristoranti.

Per mia scelta e per abbreviare l’articolo non metterò le note dei vari Rosso di Montalcino: mi dispiace tanto, ma non voglio allungare troppo l’articolo.

 

PS: l’ordine è casuale e non va in base alla preferenza. Lo dico subito in modo che non ci siano fraintendimenti!

 

Pietroso Brunello di Montalcino 2015

Corpo, densità e materia nei profumi ma con garbo e buona finezza: mi piace la nota scura del tabacco, unita a floreale secco, chiodi garofano e tanti frutti neri. Si muove pieno al palato, quasi muscoloso nel tannino, ma leggiadro nella freschezza e nel tocco acido. Un vino strong ma non per questo in deficit di eleganza.

Corte dei Venti Brunello di Montalcino 2015

Eleganza e finezza al naso sono tratti distintivi, visto che ogni singolo profumo ha identità, ma ben amalgamato con gli altri. C’è potenziale, ma già ora è intrigante. Mi piace come entra setoso al palato, con tannino fitto, tanta polpa fruttata che riempie la bocca e poi una buona leggerezza di gusto che allunga nel finale. Interessante.

Musico Brunello di Montalcino 2015

I profumi sono delicati, mai troppo spinti e mi raccontano sfumature polpose del frutto, un filo di erbaceo e poi quelle belle note evolutive con tabacco, accenno di cuoio e polvere di caffè. Sono profumi scuri, ma non eccessivi. Entra asciutto all’assaggio, snello nella beva, molto invitante e con equilibrio tra l’astringenza del tannino e la salivazione dell’acidità. Dopo mi arriva una bella nota mentolata a rinfrescare il palato dal corpo fruttato.

Mocali Brunello di Montalcino 2015

Profumi mai eccessivi e fini, in cui frutto, spezie e caratteristiche evolutive si integrano in una bella armonia. Sento belle tracce di frutti neri, china, liquirizia: davvero ammaliante al naso! In bocca è molto dinamico, sciolto, leggero nell’impatto del legno e con tannino fine e nobile. Lunghezza di gusto e freschezza segnano il finale di bocca. Molto bene!

Mocali Vigna Raunate Brunello di Montalcino 2015

Ha un impatto olfattivo più improntato su ricordi balsamici e mentolati, oltre al profumo di infuso di erbe aromatiche. In bocca è carnoso, lo mastico con voglia per sentire un tannino fitto, che si aggrappa alle gengive ma senza perdere eleganza. Tutta la bocca è coinvolta in questo ballo, in cui entrano in scena complessità e lunghezza di gusto. Ottimo anche questo!

Albatreti Brunello di Montalcino 2015

Ha davvero profumi carichi, densi e pieni però mai eccessivi. C’è tanto frutto e bella polpa che mette voglia di assaggiare e dona piacevolezza, dopo aver ceduto alle lusinghe del profumo di caffè, cuoio e foglie di thè. Molto affascinante al naso e davvero goloso al palato! Arriva un’acidità dilagante, tanta polpa fruttata ed un tannino elegante e fine che lascia passare il ricordo croccante del frutto. Avrà lunga vita!

Alcuni tra i migliori assaggi fatti a Montalcino per l'annata 2015 del Brunello

 

Si poteva iniziare anche peggio devo dire! Te l’avevo detto che l’annata 2015 è molto, molto interessante!

 

Poggio di Sotto Brunello di Montalcino 2015

Eleganza e finezza sono le prime parole che mi vengono in mente. Ci sono integrazione ed armonia in ogni profumo ed ogni mossa lascia presagire un enorme potenziale. All’assaggio è setoso, il tannino è ben presente e di spessore, ma non con mosse sgraziate che possano rovinare l’equilibrio della bevuta, sorretta da una buona componente fruttata. Sento acidità, freschezza, leggerezza in ogni sensazione ed un allungo finale quasi infinito.

Canalicchio di Sopra Brunello di Montalcino 2015

È evidente la voglia di far emergere la forza fruttata al naso, ma in generale il vino è fine e discreto. Lo dimostrano il ricordo di erbe aromatiche, quello di infuso di the e il lieve accenno di tostatura. Al palato invece è profondo e gioca sul dualismo tra pienezza del frutto e forza dell’acidità. Il tannino resta lì a dare grandezza al sorso, pur senza invadere, mentre mi accorgo che la persistenza dimostra durata e finezza.

Casanova di Neri Tenuta Nuova Brunello di Montalcino 2015

È espressivo al naso, impatta con tratti speziati e fruttati importanti e rischia di essere quasi esplosivo, nonostante si capisca quanto sia un vino denso e materiale. La stessa densità la ritrovo al palato, dove tannino e freschezza si alternano per colpire il ricordo delle sensazioni. Ha una spinta acida importante, così come il ricordo fruttato nel finale. È un vino muscoloso.

Caparzo Vigna la Casa Brunello di Montalcino 2015

Arrivano profumi delicati e fini dove non è difficile trovare equilibrio tra tratti eterei, balsamici, fruttato maturo e ricordi di sottobosco. Si dimostra complesso anche al palato, pieno nel gusto e con un tannino spostato su astringenza ancora evidente, a cui sopperisce grazie a spinta citrina e sapidità finale.

Altri ottimi assaggi dell'annata 2015 di Brunello di Montalcino a Benvenuto Brunello 2020

 

Passare una giornata intera dentro ai chiostri dove si svolge Benvenuto Brunello 2020 fa dimenticare che il mondo fuori, molto spesso, non si può permettere questi vini. In generale è molto alta la percentuale di vendita all’estero per i vini di Montalcino.

 

Ridolfi Brunello di Montalcino 2015

Forse uno dei vini più scuri e profondi nei profumi: finemente fumè, frutti neri, liquirizia, floreale secco, pepe nero e chiodi di garofano. Quando lo assaggio invece mi lascia un sorso sciolto, salivante, con bei ricordi agrumati e con il tannino ancora legato alla sua forza astringente. Il frutto è vivo, croccante e piacevole mentre si unisce nel finale ad una bella sapidità.

Villa Poggio Salvi Brunello di Montalcino Pomona 2015

I profumi sono profondi e densi: balsamico, cioccolato, tabacco, prugna e oliva nera danno un impatto che difficilmente non può sorprendere. Lo stesso lo dimostra al palato, dove si presenta carico e pieno nel gusto pur denotando un bel sorso citrino che alleggerisce la beva. Il tannino è giustamente astringente, mai troppo e lascia il vino esprimersi in un sorso fresco. Buona la persistenza.

Tiezzi Brunello di Montalcino Vigna Soccorso 2015

Proviene dalle vigne più vecchie e dimostra un passo superiore al Brunello “base”. Si distingue per finezza ed eleganza dei profumi: è delicato e ha un timbro erbaceo importante, a cui seguono sfumature di frutti maturi, thè, cacao e spezie leggermente piccanti. Ha carica di gusto al palato, c’è evoluzione e maturità che però non smorzano il sorso agrumato e citrino. Tannino nobile e persistenza lunga. Ottimo!

Ventolaio Brunello di Montalcino 2015

Mi trovo di fronte ad un vino davvero espressivo, fine, elegante e che fa della bellezza e dell’equilibrio olfattivo la sua forza. C’è ematicità, balsamico e poi tanto frutto a sigillare la bellezza dei suoi profumi. In bocca è complesso, lungo al gusto, ancora un campione di finezza e con un tannino spesso, ma al contempo ferreo nella sua delicata dimensione. Ammalia con freschezza, mentre la finezza segue ogni mossa al palato. Meraviglioso!

Ottimi assaggi di Brunello di Montalcino 2015 a Benvenuto Brunello 2020

 

Non volevo dirlo ma lo dico: a Benvenuto Brunello 2020 uno dei vini che ha vinto tra le mie preferenze è Ventolaio!

 

Argiano Brunello di Montalcino Vigna del Suolo 2015

Trovo un altro Brunello di Montalcino che gioca su finezza e delicatezza, piuttosto che su muscolosità e densità di profumi. Ematico, tostato, frutti rossi e buon impatto floreale sono gli attori principali delle sensazioni olfattive. Mi piace la precisione dei sapori al palato: il vino si muove preciso e diretto nella beva salivante e fresca, ha un tannino fitto e tondo che prende possesso di tutta la bocca. C’è buon equilibrio, sapidità e lunga persistenza.

Salvioni Brunello di Montalcino 2015

La classe abita a casa Salvioni ed anche la 2015 ne è la conferma. Arriva ematico, con minimi accenni tostati e fumè, poi tanti frutti maturi, un leggero ricordo mentolato e tutto sta dentro i contorni di una finezza difficilmente paragonabile nel territorio. Torna il sanguigno anche all’assaggio dove il tannino è in grande spolvero per eleganza mista a possenza, sempre unito ad un gusto profondo, vivo in freschezza e di limpida persistenza. Che vino!

Lisini Brunello di Montalcino 2015

Di nuovo un altro vino con toni ematici in evidenza, poi frutti polposi ed inserimenti balsamici a dare profondità e tipicità al naso: ci sono nobiltà, finezza ed eleganza in ogni sfumatura. È vivo al palato, ha una beva che non stanca, grazie ad un tannino giusto e nella spiccata vena fruttata. Lungo in acidità, invoglia alla beva e lascia ottime sensazioni di complessità.

Le Potazzine Brunello di Montalcino 2015

Si farebbe riconoscere fra tanti per avere profumi scuri e neri al naso, in cui prevalgono mora e prugna, tabacco, liquirizia e poi mirto e macchia mediterranea. Non male come partenza, oltretutto sostenuta da un gusto fresco, slanciato e delicato al tempo stesso. Sento frutti, sapidità e tanta freschezza, mentre il tannino è più delicato che in altri vini, quasi più integrato. Delicato e persistente nel finale.

Ultimi assaggi tra i migliori di Benvenuto Brunello 2020

Il mio resoconto di Benvenuto Brunello 2020 è finito, ma non la voglia di scoprire questo territorio nobile e di importanza strategica per il vino italiano nel mondo. Quando si parla di Montalcino è giusto inserirlo tra gli areali più rilevanti per qualità e prestigio.

All’estero l’hanno capito, forse meglio di noi, visto che molte aziende vendono gran parte della loro produzione fuori dai confini nazionali. Possono permettersi di spendere cifre importanti, oppure hanno preferenza verso il vino buono?

Non tocca a me dare la risposta e posso solo incitarti ad approfondire la conoscenza di questi vini e di questo territorio. Una manifestazione come Benvenuto Brunello serve proprio a questo: mettersi di fronte all’intera produzione e valutare, secondo il proprio metro di giudizio, come hanno lavorato le varie cantine in funzione dell’annata.

Non ho assaggiato tutti i vini, ma posso dirti che vini da bocciare non ce n’erano. Quelli che mi hanno convinto di meno invece non li trovi nell’articolo. Per il resto lascio a te la curiosità di assaggiare questi ed altri Brunello e farti una tua idea.

Ci vediamo il prossimo anno: per questa volta il mio racconto da Benvenuto Brunello 2020 finisce qua!

Saluti da Montalcino

 

di MORRIS LAZZONI

VinoperPassione

Il vino è semplice da capire, basta avere passione

26 Febbraio 2020. © Riproduzione riservata