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casa rojo

GALEOTTA FU LA SPAGNA

Diciamo che l’ultima vacanza iberica è stata folgorante e mi ha scatenato la voglia di approfondire la conoscenza del vino spagnolo. Sarà stato per le serate passate a degustare vini diversi attraverso le Calle di Siviglia. Oppure per la mia ricorrente voglia di scoperta ma, ad ogni modo, eccoci qua! La scelta della cantina CASA ROJO è stata fatta per la particolare varietà di etichette e vitigni diversi. Farò recensioni di due di questi vini tra cui il Macho Man Monastrell 2013.

La prima cosa che sorprende di questo vino, ma anche degli altri di Casa Rojo, è la particolare etichetta. In questo caso un uomo barbuto e tatuato che, col senno di poi, preannuncia un pò la natura rude e forzuta insita nel vino.

                                               Casa Rojo Macho Man Monastrell 2013

Prima di parlare del vino, però, cerchiamo di capire un pò di più sull’uvaggio utilizzato e sulla zona d’origine. L’uva usata è al 100% MONASTRELL, un tipo di uva a larga diffusione in Spagna. È utilizzata in moltissime tipologie e caratterizzata per creare vini che potremo definire “robusti”.

Il vino proviene dalla zona di Jumilla posta a ridosso di Murcia – Albacete ed è una zona a denominazione d’origine D.O dal 1966. Nonostante siano stati rinvenuti resti di piante di vite risalenti, addirittura, al 3.000 a.c. Il Monatrell si caratterizza così per essere un’uva che dà origine a vini corposi nel gusto e di colore pieno. Generalmente anche con alto tenore alcolico e grande robustezza di struttura. Vediamo se queste premesse saranno rintracciabili anche nel MMM 2013.

            Casa Rojo JUMILLA Macho Man Monastrell 2013

FATTI AVANTI MACHO

Le premesse le abbiamo raccontate e il vino ne mantiene molte. Il suo colore è un rosso granato carico, compatto ed impenetrabile alla luce cosi come è consistente nel modo di muoversi nel bicchiere. La valutazione sull’analisi olfattiva, invece, lascia almeno un poco a desiderare. I profumi al naso non sono particolarmente intensi ma dimostrano discreta complessità e finezza.

Si percepiscono un insieme di frutti rossi quasi sovramaturi come fragola, ciliegia e prugna, una leggera nota balsamica ed un fievole sentore di tostatura e di liquirizia nel finale ( ricordo che il vino rimane per circa 4 mesi in barriques ).

CASA ROJO MACHO MAN MONASTRELL 2013

Al palato il vino vira verso delle sensazioni leggermente spigolose. Derivano da un tannino un pò troppo invadente e carico di forza. Verrebbe quasi da dire che il vino mostri tutti i suoi muscoli tatuati, preoccupandosi di fare una sorta di lappatura al nostro palato.  Questa caratteristica predominante va a discapito della finezza e dell’equilibrio del vino. Non si può certo definire morbido e perfettamente godibile.

Nel finale il vino si guadagna un pò di simpatia. Rimane una bocca fruttata, con ricordi di prugna e leggero pepe, nonostante non si possa sottovalutare quel pizzico di acidulo che sciupa l’insieme ed il ricordo stesso del vino.

E’ un vino che potrebbe migliorare ed affinarsi nei prossimi 2/3 anni, ma solo se il tannino riuscirà a calmare i suoi bollenti spiriti. Sarebbe da provare, peccato che io avessi solo una bottiglia…

AGGIORNAMENTO: ho provato l’annata successiva del MMM, la 2014. Eccola, te la presento!

Per info: CASA ROJO | Murcia ( Spagna )  | www.casarojo.com

di MORRIS LAZZONI

VinoperPassione

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26 Gennaio 2016. © Riproduzione riservata