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MACHO MAN MONASTRELL, UN PIACEVOLE RITORNO

Questo articolo è una novità per il mio blog: fino ad ora non mi era capitato di fare una recensione dello stesso vino in annate diverse. Il Macho Man Monastrell di Casa Rojo è il primo. Se vuoi leggerti la prima recensione trovi qua il link. Questo è un articolo differente dagli altri, quindi salto tutta l’introduzione dell’azienda e del vitigno di cui ho già parlato a fondo nella prima degustazione e mi concentrerò a notare le differenze, positive o negative, che il vino presenta nell’annata 2014 ( il precedente era del 2013 ).

C’É UN MACHO MAN CHE VUOLE LA RIVINCITA. PREGO, ACCOMODATI!

Etichetta Casa Rojo Macho Man MonastrellLe premesse sono le solite con uvaggio del 100% di Monastrell così come la denominazione Jumilla. L’ MMM ha fatto palestra e si è fatto crescere la barba, come possiamo vedere in etichetta. Sarà così anche il vino? Sarà più corposo e maturo? Ora ve lo dico…

Il colore è sempre pieno, carico e impenetrabile alla luce e questa è già una certezza. Il buon sangue dell’uva monastrell non mente. Al naso invece scopro il primo miglioramento rispetto all’annata precedente. Ci sono più frutti, neri sopratutto, che vogliono farsi avanti al cospetto dell’olfatto. Mora, prugna e un pò di mirtilli. Vengono in aiuto anche le spezie che riportano al pepe, al piccante e quel pizzico di vaniglia che anticipa la dolcezza data dal principio di macerazione dei frutti. Continua con spolverata di potpourri di fiori secchi e finale di leggero tostato unito a liquirizia. Merita più considerazione per la complessità e varietà dei sentori piuttosto che per la loro potenza e intensità. Però sono anche legati bene assieme quindi un ben fatto alla finezza è giusto!

TI SEI PRESENTATO BENE MACHO MAN, ORA FACCIAMO SUL SERIO

Macho Man Monastrell 2014

Mi metto a fare braccio di ferro con il macho, voglio proprio vedere se è migliorato anche nei fatti, all’assaggio al palato. Il 2013 entrava in bocca un pò spigoloso, rude a tratti invadente mentre il 2014 ha calmato i bollenti spiriti per puntare verso una maggiore maturità e saggezza. Non è ancora un maestro di compostezza però si è scrollato di dosso molta irruenza. Il tannino non è prepotente anche se adempie al compito di dare una bella stringenza al palato come quella che si trova nei vini che vogliono mettersi in mostra.

Ritornano in bocca tutti i frutti così come le spezie e piace il bilanciamento tra la relativa morbidezza e la sapidità. Mi sorprende ma non mi stordisce il calore che lascia nel palato nonostante i 14% mi avessero almeno avvisato e piano piano sento crescere il tannino. Lascia in bocca ricordi leggermente “ferrosi e terrosi” segno che la mineralità c’è e si fa sentire senza complessi d’inferiorità nonostante compaia solo verso la fine della degustazione.

Mi piace anche il tocco di liquirizia e quel briciolo di tostatura che segue a ruota il fruttato. Aiuta la persistenza a rimanere viva per un tempo interessante. Nel finale il tannino riesce a farsi da parte e a non rovinare l’insieme delle sensazioni con eccessive voglie di protagonismo.

Questo MMM 2014 mi sembra più maturo e completo dell’annata 2013, ha maggiore equilibrio e si è scrollato di dosso il carico di eccessi e sgregolatezze che aveva in precedenza. A volte tornare un pò nei ranghi può solo che far bene per migliorare e affinare quello che già c’è di buono.

Info: Casa Rojo – España – www.casarojo.com

Distributore per l’Italia: Winelite – www.winelite.it

di MORRIS LAZZONI

VinoperPassione

Il vino è semplice da capire, basta avere passione

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26 Maggio 2016. © Riproduzione riservata